La torta di mammà

Nel minuscolo paesello in cui vive la Sara con tutta la combriccola c'è una grande scuola dell' infanzia, e scrivo grande non perchè abbia enormi spazi, tante attrezzature o centinaia di bambini, grande perchè al suo interno ci sono la maestra S. e la maestra M. Una sembra Davide e l' altra Golia, messe vicine assomigliano all' articolo "il", ma hanno qualcosa in comune: amano il loro lavoro. Così la trentina di piccoli roccagrimaldesi che frequenta la scuola materna fa mille attività dentro e fuori, andando a vendemmiare, a raccogliere castagne, a teatro, al laboratorio del gesso, a fare attività sportiva e a mungere le mucche in fattoria. Vi chiederete: come fanno queste due donne sole a portare a spasso tutti quei bambini? Bè, hanno dei validi aiutanti: la cuoca, il vigile e i cantonieri (anche se la Sara sospetta che la maestra S. sia parente alla lontana del pifferaio magico).

Non so se in tutti villaggi e così, ma a Rocca Grimalda la comunità cerca di sostenere il più possibile le iniziativa rivolte ai bambini e così, visto che sono anni che dalla Stato non arrivano quattrini, si cercano forme di autofinanziamento. Domenica, come già accaduto ad Ottobre, le mamme hanno preparato delle torte, allestito un banchetto e venduto le prelibatezze a compaesani e turisti...lo scopo? Un bel corso di musica!

Anche la Sara, naturalmente, ha dato il suo contributo con un dolce alle mele, sperando che anche stavolta l'acquirente non la denunci per intossicazione alimentare...per tentare di rabbonirlo ha pensato di decorare la confezione con una rosa in lino bianco, ispirata a quelle di Francesca di cui la Sara ha acquistato lo splendido libro "Shabby Home"

.