Tutte le mie piccole cose sono realizzate interamente a mano, con grande cura per i dettagli e infinito amore. Tutto questo rende ogni oggetto unico nel suo genere e quindi prezioso per chi lo riceve.
Se hai visto qualcosa che ti ha colpito o desideri una creazione personalizzata per regalarti o donare un oggetto davvero speciale, magari per celebrare una ricorrenza importante,
mandami una mail all' indirizzo nellacasadisara@yahoo.it .
Sarò felice di esaudire il tuo desiderio.

Le mie amiche

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mercoledì 19 maggio 2010

Quella che non sei...parte seconda!

Come già spiegato qui durante la prima gravidanza la Sara aveva stilato con pericolosa precisione un programma che, secondo il neurone responsabile, le avrebbe permesso di affrontare e superare meravigliosamente qualsiasi fase della vita del piccolo malcapitato che aveva preso possesso del suo utero.
Naturalmente un posto di primaria importanza nella cascata di cazzate diligentemente riportate sul quaderno della perfetta madre snaturata era il capitolo sullo svezzamento.
Come da manuale la Sara aveva deciso che dal quarto mese l' Alessandro avrebbe deliziato il suo stomaco con tutta una serie di alimenti appositamente studiati, selezionati e preparati per lui dalle aziende del settore che gli avrebbero garantito un' alimentazione talmente varia che neanche alla Sagra delle Sagre sarebbe stato possibile trovare una simile abbondanza si specialità gastronomiche.
Senonchè, in conseguenza alla decisione di prolungare l' allattamento esclusivo dell' erede fino al compimento del sesto mese, il primo assaggio di pappa subì un piccolissimo ritardo, ma le intenzioni della Sara no, restarono ben ferme.
Certo, cercando di vivere la maternità e la propria esistenza in maniera più naturale qualche barlume di ragione cominciava a farsi strada nella sua mente...come mai se compro il pollo, lo cuocio al vapore e lo frullo, dopo tre giorni aprendo il frigorifero si sente uno strana fragranza che mi ricoda tanto l' odore di un tombino aperto, mentre se compro un omogeneizzato, me lo dimentico in dispensa e lo ritrovo dopo vent' anni posso ancora darlo ai miei nipotini perchè ha ancora le stesse caratteristiche organolettiche di quando stava sullo scaffale del supermercato...perchè se grattuggio una mela per pranzo e metto via l' avanzo per la merenda quando prendo il contenitore la polpa sembra quella di un mirtillo tanto è nera, mentre la frutta mista conserva il color oro meglio di un tubetto di acrilico...
Mentre la mente divagava in inutili domande le mani cominciarono a preparare un meraviglioso brodo vegetale e lo offrirono con sicurezza al tenero pargolo che sputò sul muro il primo boccone realizzando un originale quadro astratto e serrò le mascelle peggio di un caimano.
Fu allora che la mente della madre programmata ebbe l' illuminazione e passò ad un livello superiore.
Da quel giorno l' Alessandro fu messo a tavola e assaggiò senza troppe eccezioni il cibo dei grandi, pregiandosi del soprannome di bidone aspiratutto.
Sono trascorsi tre anni e mezzo da allora e anche la Morgana ha cominciato con quello che la Sara ha scoperto chiamarsi autosvezzamento, che pare essere una cosa tanto new age ma altro non è che il modo in cui si sono sempre tirati su i bambini fino a cinquant' anni fa.
Certo, un occhio di riguardo va riservato alle allergie: il bilancio della fatina è il seguente:
allergia alla fava eriditata dagli antenati della mamma che facevano i pastori in quel di Sardegna, e intolleranza alla banana.
Che dire...con una figlia che non sopporta nè la fava nè la banana bisognerà prepararsi ad un possibile matrimonio gay in quel di Amsterdam al quale, naturalmente, siete tutte invitate.

martedì 11 maggio 2010

Scene da un...battesimo



Domenica mattina alle prime luci dell' alba gli abitanti della casa di Sara erano già in piena attività. Lo so, lo so che la cerimonia non sarebbe iniziata prima delle 10.30, ma per attuare certe trasformazioni radicali ci vuole tempo, che vi credete.


Il Mao, che riuscì ad evitare di mettersi un vestito in occasione del battesimo del primo genito visto che era piena estate e c'erano 40 gradi all'ombra, e che quindi non indossava un abito dal 2003, giorno del suo matrimonio, aveva capitolato, ringalluzzito anche dai commenti di due ragazze presenti nel negozio al momento dell' acquisto, a cui la Sara aveva dovuto pure passare un fazzoletto in modo che si potessero asciugare la bava.


La Sara, che dopo un restauro che neanche la Cappella Sistina aveva mai visto, partito dalle unghie dei piedi e delle mani, passato per la depilazione delle gambe, dell' inghine e delle ascelle, in transito sul viso che non vedeva un filo trucco dall' era glaciale e finito tra i capelli che il Mao, parrucchiere pentito, aveva sapientemente addomesticato, faceva senza falsa modestia la sua porca figura.


L' Alessandro, elegante ma anche no nel suo abbigliamento "safari africano", faceva il ruggito del leone dalle 7 del mattino.


E la Morgana? La Morgana, riuscendola a vedere tra i vari strati di shantung e tulle che la ricoprivano, era una meraviglia del creato. Colgo l' occasione per sfatare un luogo comune: non è vero che il vestito del battesimo è una spesa piuttosto inutile perchè si mette una sola volta, questo potrà essere riutilizzato a carnevale come costume da meringa.


Arrivati davanti alla chiesa la Sara ricevette la notizia che, a causa di un incidente avvenuto sulla A26, tutti i parenti erano bloccati, dopo una manciata di minuti passati a litigare con se stessa perchè una parte di lei voleva andare dal prete a chiedergli di utilizzare le sue "alte conoscenze" per mandare qualcuno a risolvere la situazione, mentre l' altra spingeva per accellerare il tutto e scappare al ristorante senza aspettare l' arrivo dei mancanti, scoprì che anche il sacerdote era in ritardo e che quindi non c'era via di scampo.


E così eccoli: lo zio Fester, il cugino It e anche Mano e la cerimonia ebbe inizio.


Per fortuna Don M. si dimostrò essere un prete tollerante, quindi non se la prese quando la Sara si impossessò della sacrestia per allattare la Morgana, riuscendo a fatica a trattenere la bambina che in lei è ancora molto presente dallo schiacciare il bottone per far suonare le campane, nè tentò un esorcismo per calmare M., il figlio maggiore del padrino e della madrina che, giustamente, non ne voleva proprio sapere di stare seduto e zitto ad ascoltare l'omelia.


Usciti dalla chiesa tutta la combriccola si avviò verso il ristorante dove la Sara aveva disposto i segnaposto in modo da stare il più lontano possibile da suocera e congiunti, e visto che questi posarono il loro sedere sulle sedie e non lo alzarono più fino alla fine dei bagordi, il pranzo si svolse splendidamente, come una normale uscita tra amici in cui tutti erano solo un pò più in tiro!



Vi lascio con l' immagine della fatina che la straordinaria Rossella ha creato appositamente per la Morgana e che è stata messa come cake topper sulla torta. Se non conoscete il suo sito correte a vedere le meraviglie che creano le sue mani all' indirizzo http://ibysco.blogspot.com/ e sono certa che anche voi, come la Sara, ve ne innamorerete, tra l' altro Rossella è una ragazza molto gentile ed estremamente disponibile.

venerdì 7 maggio 2010

La nevrosi per il cordinato

All' inizio la convivenza era piacevole ma con l' aumento esponenziale del numero degli esemplari nella casa cominciavano ad esserci delle incomprensioni destinate ad evolversi in vere e proprie litigate con il coltello tra i denti...ops...tra i becchi, quindi, anche se con un pochino di malinconchina, la Sara ha accettato l'idea che il momento della separazione dalle sue piccole è ormai alle porte, ma per imprimere nella mente il ricordo di questa strana colonia che si appollaiata sui suoi termosifoni ha pensato di scattare qualche foto. Un bel sorriso prego.


Click!







Le mie ragazze sono realizzate con una stoffa bianca Ikea, cotonina americana rosa con cuori bianchi e nastro di raso...qualche post fa avevamo accennato alla mania della Sara per il cordinato, quindi i segnaposto per la tavola del battesimo non potevano non essere in sintonia con le bomboniere.
Un piccolo cuore in gesso dipinto di bianco profumato alla vaniglia, racchiuso in un tulle rosa con una tag dove una piccola paperotta rivela il nome dell' invitato.





Buonanotte a tutte, l' ora è davvero tarda. Anche la Sara tra poco andrà tra le braccia di Morfeo, ma non prima di aver fatto un ultimo, scatenato, Ballo del qua qua con il suo gruppo!

giovedì 6 maggio 2010

Stavolta non mi freghi!

Quattro anni fa l' intima cerimonia e la piccola cena che avrebbero dovuto caratterizzare il battesimo dell' Alessandro, causa intromissione dei cari suoceri, si era trasformata in una riunione della famiglia del Mao a cui furono invitati tutti i componenti dell' albero genealogico, dalle radici fino alle punte dei rami più alti, con conseguente collasso delle già fragili finanze della casa di Sara.
Per fortuna l' esperienza insegna, così, quando ha cominciato a far capolino l' argomento battesimo di Morgana la Sara e il Mao hanno messo le mani avanti...Vuoi condividere il lieto evento con tutti quelli che ti conoscono? Non ci sono problemi, caro suocero, ma questa volta il pranzo lo paghi tu!
Così anche stavolta ci saranno proprio tutti, o che gioia o che gaudio!
L' ultima settimana è stata una corsa contro il tempo...bisognava comprare il vestito buono, preparare le bomboniere, scegliere il menù con il ristoratore, ma per fortuna comincia a vedersi la linea di arrivo e da lunedì la Sara tornerà a respirare senza l' affanno.
L' unico momento di incertezza per quel che riguarda l' organizzazione della festa è stata la scelta della torta...troppe le golosità proposte...alla fine la decisione è caduta su una deliziosa specialità alle fragole...sono di stagione, dolci, colorate...un vero peccato che la suocera della Sara, essendo allergica, non ne potrà assaggiare neanche un pezzettino!
PS: Perdonate la mia assenza dai vostri blog, recupererò tutti i post persi entro la prossima settimana, lo prometto!

lunedì 12 aprile 2010

5 mesi


mercoledì 17 marzo 2010

Son soddisfazioni...

A soli quattro mesi dal giorno in cui è venuta alla luce la Morgana ha regalato alla Sara quel momento magico che ogni madre aspetta con trepidazione dall' istante in cui scopre che dentro di lei sta crescendo una nuova vita. Certo, la Sara era pienamente consapevole del fatto che le femminucce hanno una marcia in più rispetto ai maschietti, e che, quindi, la piccola sarebbe stata precoce rispetto al fratello, ma non così tanto. Che soddisfazione! E' con infinito orgoglio che oggi questo blog è lieto di annunciare che Morgana ha eseguito una perfetta, lunga e sonora pernacchia! E, badate bene, non si è trattato di un caso isolato, essendo una perfezionista sta cercando di migliorare la tecnica per prestazioni straordinarie, qundi fa pernacchie tutto il giorno, in particolare quando qualcuno avvicina il viso al suo. Dopo un' emozione così intensa ieri sera, nonostante la stanchezza, la Sara non riusciva a prendere sonno e, nel silenzio della notte, un solo pensiero le invadeva la mente: "Non ha neanche 6 mesi e già mi sputa in faccia...cominciamo bene".