Tutte le mie piccole cose sono realizzate interamente a mano, con grande cura per i dettagli e infinito amore. Tutto questo rende ogni oggetto unico nel suo genere e quindi prezioso per chi lo riceve.
Se hai visto qualcosa che ti ha colpito o desideri una creazione personalizzata per regalarti o donare un oggetto davvero speciale, magari per celebrare una ricorrenza importante,
mandami una mail all' indirizzo nellacasadisara@yahoo.it .
Sarò felice di esaudire il tuo desiderio.

Le mie amiche

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lunedì 19 aprile 2010

Festa dei pirati: istruzioni per l'uso! Parte prima (Post lunghissimo ma utile...almeno spero)

Alcune amiche hanno chiesto alla Sara maggiori informazioni sull' organizzazione della festa, così la Sara ha pensato di fare cosa gradita dedicando un post all' argomento.
Fase uno: festoni.
Dopo aver dato un'occhiata alla sala della polisportiva di Rocca Grimalda la Sara si rese conto che, per trasformarla dalla triste stiva al ponte principale del galeone dei pirati, ci sarebbero voluti chilometri e chilometri di festoni, così cominciò a cercare delle decorazioni a tema, ma, dopo averle trovate ed essersi resa conto che per comprare questi meravigliosi cartoncini svolazzanti che subito dopo la festa avrebbero finito la carriera in una scatola nel box avrebbe dovuto spendere l' equivalente di una serata in pizzeria con tutta la famiglia decise di farseli da sola...o quasi!
Occorrente: un marito, possibilmente provato da un' intensa giornata di lavoro e poco incline alle attività manuali, cartoncino nero, righello, matita bianca, forbici, pennarello bianco, spago, pinzatrice.
Prendere il cartoncino, creare con la matita bianca e il righello dei piccoli scudetti, ritagliare con le forbici, disegnare al centro di ogni triangolo il classico teschio e le tibie incrociate tipiche della bandiera dei pirati, sdrotolare lo spago e attarci sopra, a una distanza di 15 cm l' uno dall' altro, gli stendardi con la pinzatrice.
Questi festoni sono sicuramente molto semplici ma decisamente economici e, una volta appesi, rendono perfettamente l' idea delle bandierine che si vedono svolazzare tra gli alberi delle vele sui galeoni dei pirati.
Fase due: cappelli.
Affinchè i bambini si calassero nel personaggio bisognava trovare il modo di trasformarli in piccoli pirati in modo veloce e senza intestare la casa di Sara al proprietario del negozio di costumi di carnevale, così, dopo qualche terrificante prototipo, la Sara è riuscita a creare un copricapo a tre punte per raggiungere tale scopo (foto post precedente).
Occorrente: un marito che credeva di aver affidato l' intera organizzazione e realizzazione della festa alla moglie e che, invece, si è ritrovato a fare la bassa manovalanza, cartoncino nero, matita bianca, forbici, pastello a cera bianco, pennarello bianco, pinzatrice.
Ritagliare dal cartoncino nero una striscia di 8 cm x 70 cm e metterla da parte, disegnare con la matita bianca la sagoma del cappello, tagliarlo con le forbici, colorare il bordo con il pastello a cera bianco, aggiungere qualche dettaglio e il solito teschio con le tibie incrociate con il pennarello bianco. Attaccare con la pinzatrice il cappello alla striscia e posizionarlo sulla testa del bambino, chiudendolo con un paio di punti.
Fase tre: palloncini.
Secondo la Sara una festa non è degna di questo nome se mancano i palloncini: è incredibile quanto un "sacchetto" di gomma pieno d' aria possa essere versatile, si può utilizzare per creare bellissime decorazioni, per picchiare selvaggiamente il compagno di scuola antipatico, per far venire un colpo alla suocera scoppiandolo improvvisamente alle sue spalle e chi più ne ha più ne metta!
Occorrente: un marito che è stato costretto a smettere di fumare e che, quindi, nonostante ogni tanto fumi qualche sigaretta di nascosto come i tredicenni, ha più fiato disponibile di 5 anni fa, palloncini bianchi, pennarello nero.
Gonfiare i palloncini e disegnare una bella farfalla...ops, scusate, il solito teschio con le tibie incrociate con il pennarello nero.
Fase quattro: lo scrigno del tesoro.
I pirati, si sa, non erano esattamente dei pacifici pescatori che si guadagnavano da vivere onestamente pescando cernie e branzini, ma erano dei terribili mercenari alla ricerca di tesori nascosti...quindi la Sara vi consiglia vivamente di preparare uno scrigno per i piccoli corsari, onde evitare di essere gettati in pasto agli squali come la migliore tradizione.
Occorrente: dieci minuti di tempo, una scatola, carta autoadesiva rossa, strisce di carta oro, colla, caramelle e cioccolatini.
Tovare una manciata di minuti, prendere una scatola, rivestirla con della carta autoadesiva rossa, attaccare lungo i bordi le strisce di carta oro con la colla, riempire di cioccolatini e caramelle.
A presto con il buffet!

domenica 18 aprile 2010

Un compleanno da ricordare...ultima parte


La Sara Party Planner è orgogliosa di presentarvi:

"L'invasione dei pirati in quel di Rocca Grimalda"

Ieri pomeriggio una ciurma di terribili pirati guidati dal ferocissimo Capitano Alessandro ha invaso la sala della polisportiva di Rocca Grimalda. Dopo essersi agghindati come si conviene prima di un grande abbordaggio, i marinai hanno preso possesso del buffet, facendo razzia di cibo e bevande, per poi cimentarsi in un' avventurosa caccia al tesoro. Navigando per mari sconosciuti e superando prove di indubbia difficoltà il gruppo di coraggiosi è riuscito a mettere le mani sullo scrigno tanto ambito, festeggiando l' avvenimento con una enorme fetta di torta. Ma la pace è durata poco, dopo aver calmato i morsi della fame e consegnato i doni propiziatori al loro capitano, i pirati hanno dimenticato la passata alleanza e si è scatenata una sanguinosa battaglia a colpi di spade, finita soltanto quando i guerrieri del mare, sfiniti, si sono accasciati al suolo e sono stati portati via, in braccio, dalle loro mamme.

lunedì 12 aprile 2010

5 mesi


domenica 11 aprile 2010

Un compleanno da ricordare...parte seconda!

Come predetto qualche post fa sabato prossimo il terribile pirata Alessandro e la sua ciurma invaderanno il tranquillo paesino di Rocca Grimalda.
La Sara e il Mao sono quasi riusciti a trasformare l' angusta sala della polisportiva nel covo dei bucanieri e ormai sono alle battute finali.
Per realizzare le decorazioni i due hanno fatto quello che sarebbe venuto in mente a qualunque persona nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali: una seduta spiritica per invocare il più grande esperto di craft mai esistito, il trisavoro di Giovanni Muciaccia. Il caro estinto, impietosito dal grido di aiuto lanciato dai due genitori, è sceso nella casa di Sara causando loro una serie di art attak che hanno prodotto valanghe di cappelli, chilometri di festoni e una miriade di palloncini tutti rigorosamente a tema, ma lo spirito, non ancora pienamente soddisfatto, ha chiamato il cambusiere del pirata Barbanera per una consulenza e dalla loro collaborazione un classico buffet di compleanno si è trasformato in una tavola degna del Capitano Uncino, per cui gli invitati alla festa potranno gustare:
squalo bianco,
olandese volante e perla nera,
serpente di mare,
isola del tesoro,
scrigno e dobloni,
scialuppe di salvataggio,
piovra gigante,
palle di cannone.
Purtroppo però ognuno ha il suo prezzo e i fantasmi invocati, come ricompensa, hanno preteso di entrare per un giorno nei corpi della Sara e del Mao di cui si sono completamente perse le tracce, se qualcuno domani vedesse due ragazzi in stato confusionale che cantano la "canzone del capitano " di dj Francesco è pregato di riportarli a casa perchè il menù, oltre ad essere scritto, va anche cucinato!

giovedì 8 aprile 2010

Quella che non sei...parte prima!

Quando la Sara scoprì che nella sua pancia stava crescendo il piccolo Alessandro decise che lei non sarebbe stata una madre improvvisata ma una madre programmata, quindi, aiutata anche dal suo utero che aveva deciso di sfrattare il piccolo inquilino con uno sgombero anzitempo, passò i nove mesi di gestazione tra il letto e il divano definendo per filo e per segno quali sarebbero stati i suoi comportamenti nelle varie fasi della vita del bambino, del ragazzo e dell' uomo fino a quando non fosse passata a miglior vita, ed anche oltre, perchè testarda com' è avrebbe trovato il modo di rompere le palle al figlio anche dall' aldilà.
Per realizzare al meglio questa enorme stupidaggine si dotò naturalmente di quelli che lei riteneva gli unici strumenti di informazione attendibili riservati alle neomamme: i giornali del settore, che, secondo la Sara, ultimamente si sono un pochino ridimensionati ma cinque anni fa sembravano scritti della sorella cattiva signorina Rottermayer.
Punto primo:allattamento.
La mamma programmata decise che avrebbe allattato Alessandro cronometrando ogni singola poppata e l' intervallo tra le stesse, per essere sicura di non sgarrare neanche di un minuto rispetto a quanto predicato dalla creme della creme dei pediatri, che a quattro mesi avrebbe iniziato lo svezzamento cimentandosi in fantasiose ricette di papponi monogusto e che al compimento del nono mese il seno sarebbe tornato ad essere ad uso e abuso esclusivo del Mao mentre il bimbo avrebbe avuto in regalo un biberon anti rigurgito traboccante del latte di proseguimento migliore esistente sul mercato .
Il problema è che dopo i primi tre giorni in compagnia del piccolo tiranno la Sara si rese conto che la sua idea dell' allattamento era incompatibile con quella di Alessandro che era inspiegabilmente inviperito, tanto che la poverina, oltre a sentirsi totalmente inadeguata, cominciava a sospettare che l 'erede avesse il carattere della cara suocera.
Dopo un primo momento di sconforto, complice l' arrivo nella casa di un pc di ultima generazione e di una connessione ad internet flat, la neo mamma si mise alla ricerca di nuove informazioni, scoprendo un modo diverso di vivere la maternità che lei non aveva mai immaginato ma che la faceva stare così bene.
Così la Sara buttò via il cronometro, fece due buchi nella maglietta in corrispondenza dei capezzoli e diede il suo latte all' Alessandro a richiesta in maniera esclusiva fino a 6 mesi, gettando persino il ciuccio nel cassonetto, dopodichè cominciò un lentissimo svezzamento senza pappe di cui parlerà in un altro post, e proseguì ad allattarlo fino a quando, dopo 3 anni, entrambi decisero che era il momento di smettere, anche perchè la Sara aspettava la Morgana e aveva il seno talmente sensibile che ogni volta che il tenero bimbino con la mascella di un tirannosaurus rex si attaccava vedeva tutte le stelle del cielo, anche quelle dell' altro emisfero.
Tutto questo non è stato scritto perchè la Sara si senta in vena di dispensare preziosi consigli come Gesù nel tempio, ma per raccontare una parte dei cambiamenti che la maternità ha operato in lei. Ciascuna donna deve trovare il modo di essere madre che faccia star bene lei e il proprio cucciolo, e questo non è che uno dei tanti possibili, poichè questo blog è contrario ad ogni tipo di integralismo.
Una sola cosa è certa: considerando che la Sara ha allattato l' Alessandro per 3 anni e che ha intenzione di fare lo stesso con la Morgana alla fine di questo percorso al posto delle tette le rimarranno due pere secche.

martedì 23 marzo 2010

Un compleanno da ricordare...parte prima!

Due mesi fa. (Antefatto)
Alessandro: "Il giorno del mio compleanno voglio fare una festa grandissima, con tutti i compagni della scuola materna!"
Sara: "Che bellissima idea hai avuto!"
Alessandro: "E i pirati!"
Sara: "Come...i pirati?"
Alessandro: "I pirati mamma, quelli con il cappello e la benda nera sull' occhio."
La Sara, che, a causa dello stato di coma vigile perenne per la mancanza di sonno, non era molto ricettiva, ci mise qualche minuto per rendersi conto che il figlio desiderava una festa a tema.
Telefonata al Mao
Sara: "Mao, Alessandro mi ha detto che per il suo compleanno vorrebbe fare una festa grandissima con tutti i compagni della scuola materna."
Mao: "Che bellissima idea!"
Sara: "La festa dovrebbe avere un tema: i pirati..."
Il marito che, neanche a farlo apposta, aveva passato le ultime tre pause pranzo a guardare i dvd dei Pirati dei Caraibi, elevandoli al grado di suoi film preferiti (dopo la saga di Rocky, naturalmente) e da allora camminava per casa come Jack Sparrow, tirò un grido di giubilo e la Sara capì che era cosa fatta.
Naturalmente il Mao, vista l' enorme fiducia che da sempre ripone nelle capacità creative della Sara, decise di lasciarle carta bianca sull' organizzazione della festa...per dirla in parole povere, e considerando anche l' avvicinarsi della Pasqua, fece come Ponzio Pilato: se ne lavò le mani.
Tirando le somme.
Poichè in quel di Rocca Grimalda la media nazionale di figli per famiglia è ampiamente superata, ai 27 bimbi della scuola materna andranno aggiunti 27 fratellini, lo stesso numero di mamme, qualche papà, e alcuni amici esterni al campanile, quindi, anche tenendo conto di un buon trenta percento che per vari motivi non si presenterà all' intima festicciola, ci saranno all' incirca 60 persone da sfamare ed intrattenere (al matrimonio della Sara e del Mao ce n'erano meno!)
Quello che sembrava un semplice compleanno sarà un evento dalle dimensioni ciclopiche, per afflusso di persone e per dispendio economico, pari al budget occorso per la realizzazione della trilogia dei già citati Pirati dei Caraibi, senza però la partecipazione di Johnny Deep (a dire la verità la Sara aveva provato a contattarlo, ma pare che da quando è diventato famoso non partecipi più ai compleanni per bambini...snob!).
Nonostante tutta la mole di lavoro però la Sara è veramente felice di poter realizzare il grande sogno del piccolo Alessandro ed è certa che i suoi sforzi saranno ricompensati dalla gioia che ci sarà, quel giorno, negli occhi del bimbo...e dalla visione del Mao vestito da Jack Sparrow con tanto di parrucca lunga e riccia dietro al tavolo del buffet che verserà da bere, mentre lei si prenderà, gongolando, i complimenti per l' impeccabile organizzazione.

mercoledì 17 marzo 2010

Son soddisfazioni...

A soli quattro mesi dal giorno in cui è venuta alla luce la Morgana ha regalato alla Sara quel momento magico che ogni madre aspetta con trepidazione dall' istante in cui scopre che dentro di lei sta crescendo una nuova vita. Certo, la Sara era pienamente consapevole del fatto che le femminucce hanno una marcia in più rispetto ai maschietti, e che, quindi, la piccola sarebbe stata precoce rispetto al fratello, ma non così tanto. Che soddisfazione! E' con infinito orgoglio che oggi questo blog è lieto di annunciare che Morgana ha eseguito una perfetta, lunga e sonora pernacchia! E, badate bene, non si è trattato di un caso isolato, essendo una perfezionista sta cercando di migliorare la tecnica per prestazioni straordinarie, qundi fa pernacchie tutto il giorno, in particolare quando qualcuno avvicina il viso al suo. Dopo un' emozione così intensa ieri sera, nonostante la stanchezza, la Sara non riusciva a prendere sonno e, nel silenzio della notte, un solo pensiero le invadeva la mente: "Non ha neanche 6 mesi e già mi sputa in faccia...cominciamo bene".